L’iniziativa intende promuovere al sud una consapevolezza su quali siano le opportunità nell’intraprendere iniziative economiche volte alla valorizzazione degli scarti e dei rifiuti, costruendo azioni di sistema per rafforzare le filiere circolari; la necessità di raggiungere e formare un pubblico di consumatori responsabili, attraverso la creazione di un legame tra start-up innovative e realtà industriali, che operano nel settore dell’economia circolare, con il mondo dell’associazionismo capace di promuovere azioni che coniugano i principi della giustizia sociale con quelli della sostenibilità ambientale
Ente capofila: | Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali |
Partners: | Sottencoppa, Zona Franka, Farina 080, PorcoRosso, La Strada, Schema Libero in qualità di partner. Ecodom, Poliedra, Ecosistemi, Consea, Naturalmente Colore, Revì, InnovAction, Guglielmino, Sardinian Green Synergy |
Area di intervento: | Campania, Sicilia, Puglia, Sardegna |
Budget totale: | 93.000 € |
Contributo richiesto: | 83.000 € |
Durata: | 12 mesi |
Data di inizio e fine: | 01/11/2018 – 30/10/2019 |
Sintesi dell’intervento
L’iniziativa intende promuovere sistemi di produzione e consumo responsabili in Puglia, Campania, Sicilia e Sardegna, attraverso iniziative di scambio di esperienze tra realtà economiche e sociali sui temi dell’Economia Circolare, in continuità con le azioni di mappatura e sensibilizzazione portate avanti nell’ultimo anno dai soggetti promotori dell’Atlante di Economia Circolare.
I presupposti dai quali muove la proposta sono essenzialmente due: la necessità di promuovere al sud una consapevolezza su quali siano le opportunità nell’intraprendere iniziative economiche volte alla valorizzazione degli scarti e dei rifiuti, costruendo azioni di sistema capaci di rafforzare le filiere circolari; la necessità di raggiungere e formare un pubblico di consumatori responsabili, attraverso la creazione di un legame tra start-up innovative e realtà industriali, che operano nel settore dell’economia circolare, con il mondo dell’associazionismo capace di promuovere azioni che coniugano i principi della giustizia sociale con quelli della sostenibilità ambientale. Tra le attività di progetto vi sono: lo studio e la mappatura di nuove realtà da inserire nell’atlante; l’organizzazione di occasioni di scambio tra realtà economiche e il confronto con le istituzioni locali; la promozione di una campagna “Io consumo circolare” che incida sui consumi e gli stili di vita dei cittadini a livello regionale e nazionale.
Beneficiari
100 partecipanti ai seminari, 200 associati coinvolti, 5 realtà associative, 3000 studenti, 20.000 contatti social, 200 giornalisti (totale 23.500 persone)