Il progetto individua nella ‘permacultura’ il metodo per rigenerare un’area verde degradata ad Altamura con un intervento duraturo e partecipato nel quale la cittadinanza possa riconoscersi e sentirsi protagonista, imparando a progettare direttamente soluzioni per la gestione del verde in paesaggi fortemente antropizzati.
Ente capofila: | Ri-puliamoci |
Area di intervento: | Altamura (BA) |
Budget totale: | 8.000 € |
Contributo richiesto: | 7.200 € |
Durata: | 4 mesi |
Data di inizio e fine: | 01/11/2018 – 28/02/2019 |
Sintesi dell’intervento
L’associazione Ri-puliamoci, che lavora sul territorio da circa due anni per la tutela del verde pubblico, era solita organizzare delle giornate di pulizia, per la manutenzione e il restauro delle aree verdi di Altamura, una piccola città del Sud Italia. Con questo progetto, l’idea è di andare oltre rigenerando un’intera area verde attraverso un intervento duraturo con il coinvolgimento diretto della cittadinanza, che diventerà più responsabile e attenta alla protezione delle aree verdi pubbliche.
Per questo abbiamo pensato di proporre un corso di permacultura, essendo i suoi principi e valori perfettamente in linea con quelli dell’associazione. L’obiettivo è dunque portare alla luce e far conoscere questo metodo alla cittadinanza per progettare e gestire paesaggi antropizzati.
Il corso di permacultura si pone come obiettivi quelli di avvicinare la cittadinanza a questa disciplina, formare un gruppo di attivisti operanti nel territorio, recuperare un’area verde degradata della periferia, realizzando un “giardino dei semplici” e costituire un corso open source accessibile a tutti.
L’area dell’intervento è un’area verde urbana degradata di Altamura più volte oggetto delle nostre “ripulite”. Il quartiere è situato in una zona periferica, ma densamente popolata della città di Altamura, circondata da case popolari, che versa in una situazione drammatica. Lavorare in questa area della città è di fondamentale importanza per rigenerare e far rivivere il quartiere con il coinvolgimento dei suoi abitanti.
Beneficiari
5000 cittadini