Il progetto EC è nato con il Bando AXto a Torino con l’obiettivo di applicare il concetto di riuso e riciclo nell’ambito delle costruzioni.
Lo scopo è quello di dare vita ad un nuovo modo di approcciarsi all’edilizia , seguendo criteri di sostenibilità, originalità e qualità, promuovendo la riconversione di risorse materiali, intellettuali e manuali verso progetti di architettura e design alternativi.
Il primo passo è stato la costituzione di un team di professionisti del riuso, composto da architetti, designer, imprese e artigiani. A ciò seguirà la fase di individuazione e raccolta di materiali potenzialmente riutilizzabili che verranno donati da cittadini, aziende ed artigiani del luogo, per essere poi trasformati e riprendere vita in nuovi arredi e finiture. Durante tutto il percorso sono stati organizzati workshop e focus group sia per professionisti che per appassionati e amanti del fai da te.
Il prodotto finale della sperimentazione sarà il restyling di un locale situato in via Montevideo 41, affidato in concessione dal Comune di Torino alla Cooperativa Sociale Paradigma, che ospiterà una caffetteria per i soci e nuovi laboratori.

Da chi è composto il Team di Supereroi per il progetto Edilizia Circolare?
Mister R, Metal Man, Miss Glass, Architetto circolare, Paint Man, Tinthor, Quercia, Cyberman, Andort, Earth Man, Costantino il costruttore. Questi i fantasiosi nomi degli specialisti del recupero funzionale e creativo di materiali.
La costruzione della squadra di esperti del riuso e del riciclo è quasi terminata.
Obiettivo finale specifico?
Ristrutturare un ambiente di 100 metri quadrati, nel rispetto delle 3 R (rinnovabile, riusabile, riciclabile) e dei criteri base della sostenibilità (sociali, ambientali, economici).
Gli architetti circolari intervenuti nella progettazione dell’area hanno deciso di costruire muri di calce e canapa e di realizzare una pavimentazione galleggiante di materiale rinnovabile.
In piena fase di coinvolgimento si sono organizzati molti eventi per attrarre l’attenzione del quartiere e del territorio. Grazie a questi eventi il progetto ha ricevuto il patrocinio della Circoscrizione 8 e di Confartigianato Torino.
Il quartiere è stato mappato alla ricerca di attività, artigiani e commercianti che avessero interesse a condividere i loro “scarti” e i risultati sono stati interessanti (sono stati recuperati anche stampi di lamiere).
Tutti questi materiali sono confluiti nel progetto Chinino Off, contribuendo alla ricostruzione dell’area ristoro e all’area attività.
Molti “scarti”o rimanenze di imprese della zona serviranno alla realizzazione di nuovi arredi.
Nel corso della fase del coinvolgimento si sono intrecciate molte relazioni con il mondo dell’edilizia e dal confronto con le aziende emerge la necessità di creare circuiti virtuosi per il riuso e riciclo.
Questi circuiti, peraltro, potranno generare, in futuro, ottime opportunità anche di tipo commerciale.
Sarà almeno un commercio “etico”, con uno sguardo all’ambiente.
I materiali raccolti nella fase di coinvolgimento potranno essere inseriti in altri progetti, soprattutto legati al mondo delle cooperative e del terzo settore.
Sono state aperte delle call tramite i social network per la ricerca di piastrelle, vernici e oggetti utili alla realizzazione di elementi di arredo e avviata la sperimentazione di una piattaforma per l’upcycling ( Sublimart).
Nel corso di questi mesi alcuni workshop di “Design Sprint” hanno permesso di elaborare idee creative e innovative, avendo sempre presenti i bisogni interni di Casa Paradigma.
La prima fase della sperimentazione è quasi conclusa. Bisogna proseguire e servono altri fondi. Noplanet B potrebbe essere una buona occasione per continuare ad innovare!